Pratica la Comunione Spirituale

“Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”

Gesù (Mt 28,20)
UN RIPASSO SULLA COMUNIONE SACRAMENTALE
  • “[80.] L’Eucaristia sia proposta ai fedeli anche «come antidoto, che ci libera dalle colpe quotidiane e ci preserva dai peccati mortali», come è posto in luce nelle diverse parti della Messa” – Redemptionis sacramentum, Capitolo IV, LA SANTA COMUNIONE, 1. Disposizioni per ricevere la santa Comunione
  • “345. L’Eucaristia, in chi la riceve degnamente, conserva e accresce la grazia, che è la vita dell’anima, come fa il cibo per la vita del corpo; rimette i peccati veniali e preserva dai mortali; dà spirituale consolazione e conforto, accrescendo la carità e la speranza della vita eterna di cui è pegno” – Catechismo della Chiesa Cattolica di San Pio X, Mezzi della Grazia
  • “L’anima che nell’Eucaristia riceve la veste purissima del corpo del suo divino Maestro viene ricoperta del duplice spirito di Gesù stesso, con il quale è capace di compiere opere di meravigliosa virtù e fortezza” – Beata Speranza di Gesù (María Josefa Alhama Valera), ricordata l’8 febbraio
  • “[…] nel tempo stesso che arricchisce gli animi con l’abbondanza dei beni celesti, li sparge anche di soavissime gioie, che di molto sorpassano ogni umana estimazione e speranza; sostenta nelle cose avverse, fortifica nella lotta della virtù, custodisce per la vita sempiterna […]” – Enciclica “Mirae Caritatis” di Leone XIII. Per approfondire premi QUI
  • “Il medico legale ci informa che siamo di fronte a tessuto cardiaco, ma di un cuore terribilmente sofferente, un cuore in preda a spasmi lancinanti […] Il cuore di questa persona è stato ferito e ha sofferto un trauma. […] Somiglia a quello che vedo negli incidenti stradali, quando il cuore viene sottoposto a prolungate manovre di rianimazione, oppure somiglia a quello che trovo quando qualcuno è stato picchiato severamente nel torace […]” – “Un cardiologo visita Gesù, I miracoli eucaristici alla prova della scienza” di Franco Serafini. Per ascoltare un ciclo di catechesi in merito premi QUI
INTRODUZIONE

“Per noi, oggi, è scontato poter fare la comunione ogni giorno, eppure non è sempre stato così. Nei duemila anni di storia della Chiesa le norme circa la comunione dei fedeli hanno visto grandi diversità per il contrapporsi di due correnti di pensiero: da un lato quella che sottolineava l’importanza e la necessità del nutrimento spirituale, dall’altro quella che faceva prevalere la consapevolezza dell’abisso tra la finitezza dell’uomo e la trascendenza di Dio.

Nonostante il Concilio di Trento, nel 1549, auspicasse che i fedeli si comunicassero ad ogni Messa alla quale partecipavano, per molto tempo la prassi fu che i fedeli si potessero comunicare solo con la frequenza concessa dal confessore, frequenza decisa in base al grado di perfezione da questi riscontrato nel penitente. Era rarissimo che si concedesse la comunione quotidiana e addirittura pochi ottenevano il permesso per quella settimanale. La ragione sottesa a tale rigore era il timore che si sminuisse la riverenza verso il Santissimo Sacramento concedendolo con troppa facilità.

Di questo uso si trova traccia in molti scritti o biografie di santi. Molte sante religiose furono oggetto di invidia da parte delle consorelle perché il confessore concedeva loro la comunione frequente, o addirittura quotidiana. Santa Teresa di Gesù Bambino, vissuta alla fine del 1800, soffriva moltissimo per non poter ricevere la comunione ogni giorno; il cappellano del convento di Lisieux le concesse la comunione quotidiana solo durante un periodo di malattia.”


Estratto dell’articolo di p. Giorgio Maria Faré (padre carmelitano scalzo) pubblicato in due parti, il 27 e il 29 febbraio 2020, da “La Nuova Bussola Quotidiana”. Articolo completo QUI

CHE COS’É LA COMUNIONE SPIRITUALE?

“La Comunione spirituale consiste, secondo S. Tommaso, in un desiderio ardente di ricevere Gesù sacramentato ed in un abbraccio amoroso come già fosse ricevuto.” – Visite al Santissimo Sacramento e a Maria Santissima, Sant’Alfonso Maria de’ Liguori (vissuto nel XVIII° secolo e ricordato il 1° agosto)

PERCHÉ È IMPORTANTE FARE LA COMUNIONE SPIRITUALE? CON QUALE FREQUENZA SI DEVE FARE?
  • “Se voi praticate parecchie volte al giorno, il santo esercizio della Comunione Spirituale, vi dò un mese di tempo per vedere il vostro cuore tutto cambiato” – San Leonardo da Porto Maurizio (vissuto nel XVIII° secolo e ricordato il 26 novembre)
  • “Il tuo desiderio di ricevermi ha toccato così dolcemente il Mio Cuore, che se non avessi istituito questo Sacramento, lo avrei fatto in questo momento, per unirmi a te” – Gesù a Santa Margherita Maria Alacoque (vissuta nel XVII° secolo e ricordata il 16 ottobre)
  • “Bisogna che vi abituiate a far sovente la comunione spirituale. Bisogna altresì che vi disponiate nel miglior modo possibile alla santa Comunione. Pensateci il giorno precedente e soprattutto la mattina, fin dalla sveglia. Dovete inoltre, non solo allestire una dimora a Gesù, ma anche invitarLo. Poiché a che servirebbe preparare un bel appartamento ad un amico, se non lo si invita mai ad entrarvi? Invitate dunque sovente Gesù coi vostri desideri e soprattutto col vostro amore” – Il manoscritto del Purgatorio, suor Maria della Croce (XIX° secolo)
  • “E ‘l P. Pietro Fabro – primo compagno di S. Ignazio – diceva che per far bene la comunione sacramentale giova sommamente il comunicarsi spiritualmente” – Visite al Santissimo Sacramento e a Maria Santissima, Sant’Alfonso Maria de’ Liguori (vissuto nel XVIII° secolo e ricordato il 1° agosto)
LA COMUNIONE SPIRITUALE È MENO EFFICACE RISPETTO A QUELLA SACRAMENTALE?
  • “I santi ci insegnano che la Comunione spirituale produce gli stessi effetti della Comunione sacramentale a seconda delle disposizioni con cui si fa, della maggiore o minore carica di affetto con cui si desidera Gesù, dell’amore più o meno intenso con cui si riceve Gesù e ci si intrattiene con Lui.” – Estratto dell’articolo di p. Giorgio Maria Faré (padre carmelitano scalzo) pubblicato in due parti, il 27 e il 29 febbraio 2020, da “La Nuova Bussola Quotidiana”. Articolo completo QUI
  • “Dio, con questo mezzo, ci colma spesso delle medesime grazie della comunione sacramentale” – Venerabile Giovanna Maria della Croce (vissuta nel XVII° secolo e ricordata il 26 marzo)
  • “Quando non vi comunicate e non potete partecipare alla Messa, potete comunicarvi spiritualmente, la qual cosa è assai vantaggiosa… Così in voi si imprime molto dell’amore di nostro Signore” – Santa Teresa di Gesù, d’Avila (vissuta nel XV° secolo e ricordata il 15 ottobre).
  • “Una domenica Santa Geltrude si era trovata così priva di forze che non potè fare la Comunione Sacramentale. La fece allora spiritualmente contemplando l’Ostia e domandò a Gesù: “Quelle che vi hanno ricevuto in questo sacramento conseguono grazie maggiori?”. Il Signore rispose che, benché colui il quale si comunica realmente riceva grandi vantaggi per la sua anima, tuttavia per un dovere di obbedienza o per una santa discrezione, chi si priva di ricevere corporalmente questo augusto Sacramento e infiammato dal desiderio e dall’amore di Dio fa la Comunione Spirituale, riceve d’innanzi a Dio frutti molto più abbondanti.” – Enciclopedia Eucaristica, parte terza, capitolo primo, paragrafo primo
  • “Bisogna certamente ammettere con san Tommaso che la Comunione Sacramentale ottiene più pienamente gli effetti del Sacramento che non il semplice desiderio, ma sono gli identici effetti: la Comunione Spirituale come quella Sacramentale sostiene, fortifica, ripara e infonde gioia. A parità di disposizione, la Comunione Sacramentale dà frutti maggiori, ma una Comunione Spirituale fatta con fervore ne otterrà assai più che non una Comunione Sacramentale tiepida” – Enciclopedia Eucaristica, parte terza, capitolo primo, paragrafo primo
QUANDO È POSSIBILE FARE LA COMUNIONE SPIRITUALE?
  • “[…] la Comunione Spirituale si può fare in ogni tempo e luogo: il malato che sente suonare la campana della elevazione e che sa che è l’ora della Comunione, un contadino nei campi, un operaio nella fabbrica si possono unire con il desiderio ai fedeli che sono così fortunati da potersi comunicare sacramentalmente. Durante il lavoro, tra una occupazione e l’altra, qualunque esse siano, durante il riposo della notte l’anima può sempre fare la Comunione Spirituale.” – Enciclopedia Eucaristica, parte terza, capitolo primo, paragrafo secondo
  • “Nel corso del giorno, quando non ti è permesso di fare altro, anche in mezzo a tutte le tue occupazioni, chiama Gesù, con gemito rassegnato dell’anima, ed egli verrà e resterà sempre unito con la tua anima mediante la sua grazia e il suo santo amore. Vola con lo spirito dinanzi al Tabernacolo, quando non ci puoi andare col corpo, e là sfoga le ardenti brame ed abbraccia il Diletto delle anime meglio che se ti fosse dato di riceverlo sacramentalmente.” – San Pio da Pietrelcina a una sua figlia spirituale (vissuto nel XX° secolo e ricordato il 23 settembre)
  • “Dice la suddetta B. Giovanna della Croce che la Comunione spirituale si può fare senz’essere osservato da alcuno, senza necessità di digiuno o di licenza del direttore: e possiamo farla in ogni ora che ci piace: con fare un atto d’amore si fa tutto.” – Visite al Santissimo Sacramento e a Maria Santissima, Sant’Alfonso Maria de’ Liguori (vissuto nel XVIII° secolo e ricordato il 1° agosto)
  • “[…] Può diventare una giaculatoria della quale intessere le nostre giornate: al lavoro, per strada, mentre sbrighiamo commissioni o faccende. Infatti, a differenza della Comunione sacramentale, la Comunione spirituale può essere fatta ogni volta che si vuole e in qualsiasi luogo, perfino quando ci capita di svegliarci la notte. San Francesco di Sales e san Massimiliano Maria Kolbe vivevano il proposito di farne una ogni quarto d’ora.” – Estratto dell’articolo di p. Giorgio Maria Faré (padre carmelitano scalzo) pubblicato in due parti, il 27 e il 29 febbraio 2020, da “La Nuova Bussola Quotidiana”. Articolo completo QUI.
  • “Ovunque mi trovi, penserò sovente a Gesù in Sacramento. Fisserò il mio pensiero al S. Tabernacolo anche quando mi svegliassi di notte, adorandolo da dove mi trovo, chiamando Gesù in Sacramento, offrendogli l’azione che sto facendo. Stabilirò un filo telegrafico dallo studio alla Chiesa, un altro dalla camera, un terzo dal refettorio; e manderò più sovente che mi sarà possibile dei dispacci d’amore a Gesù in Sacramento” – Venerabile Andrea Beltrami (vissuto nel XIX° secolo e ricordato il 30 dicembre)
  • “La Comunione spirituale può essere fatta ovunque, anche se per godere frutti più abbondanti è necessario un certo raccoglimento e stabilire una vera comunione di pensieri e di affetti col Signore. È vero che si può fare anche in un istante e quante volte si vuole, ma in ogni caso deve essere vera Comunione, vale a dire fusione del nostro io con [il] Suo, dei nostri pensieri e dei nostri affetti con i Suoi. Deve essere un momento santificante e non un fatto magico” – p. Angelo Bellon, padre domenicano
  • “Si esorta dunque chi desidera avanzarsi nell’amore di Gesù Cristo, fare la Comunione Spirituale almeno una volta in ogni visita al SS. Sacramento ed in ogni messa che si sente” – Visite al Santissimo Sacramento e a Maria Santissima, Sant’Alfonso Maria de’ Liguori (vissuto nel XVIII° secolo e ricordato il 1° agosto)
LA COMUNIONE SPIRITUALE PUÒ SOSTITUIRSI A QUELLA SACRAMENTALE?
  • “L’Imitazione di Cristo ammonisce di non tralasciare senza motivo la Comunione sacramentale ma assicura (Libro IV, Capitolo X): “Se, invece, uno è trattenuto da ragioni valide, ma avrà la buona volontà e la devota intenzione di comunicarsi, costui non mancherà dei frutti del Sacramento. Giacché ognuno che abbia spirito di devozione può, in ogni giorno e in ogni ora, darsi salutarmente, senza che alcuno glielo impedisca, alla comunione spirituale con Cristo […]. Infatti questo invisibile ristoro dell’anima, che è la comunione spirituale, si ha ogni volta che uno medita con devozione il mistero dell’Incarnazione e della Passione di Cristo, accendendosi di amore per Lui” – Estratto dell’articolo di p. Giorgio Maria Faré (padre carmelitano scalzo) pubblicato in due parti, il 27 e il 29 febbraio 2020, da “La Nuova Bussola Quotidiana”. Articolo completo QUI.

Preghiere di Comunione Spirituale