“Ma siccome il suo Amore mi aveva spogliata di tutto e non voleva che avessi altre ricchezze che quella del suo Sacro Cuore, me ne fece subito donazione facendomi scrivere l’atto col mio sangue mentre Lui stesso me lo dettava. Io poi misi la firma sul mio cuore con un temperino, incidendovi il nome di Gesù.”
Santa Margherita Maria Alacoque (p. 215)
DATE IMPORTANTI
- XIII° secolo: si registrano i primi impulsi alla devozione del Sacro Cuore di Gesù dall’Ordine benedettino: con la corrente mistica tedesca del Tardo medioevo sono significative le rivelazioni a santa Matilde di Magdeburgo, Santa Matilde di Hackenborn, beato Enrico Suso e Santa Gertrude di Helfta;
- 1522: il gesuita San José de Anchieta dedica al Sacro Cuore una modesta chiesa a Guarapary, nella diocesi do Espiritu Santo, a nord di Rio de Janeiro (Brasile);
- 1672: San Giovanni Eudes compone l’ufficio liturgico delle messe per le feste del Cuore Immacolato di Maria e del Sacro Cuore di Gesù;
- 1673: Santa Margherita Maria Alacoque riceve le rivelazioni di Gesù per la devozione al Sacro Cuore;
- 20 luglio 1685: prima cerimonia in onore del Sacro Cuore celebrata nel nel Noviziato delle Suore della Visitazione di Paray-le-Monial (Saone-et-Loire);
- 21 giugno 1686: seconda cerimonia in onore del Sacro Cuore;
- 6 febbraio 1765: Clemente XIII autorizza ufficialmente il culto al Sacro Cuore di Gesù in Polonia e Francia
- 1856: beato Pio IX estende a tutta la Chiesa Cattolica il culto. La data della festa è variabile, poiché viene celebrata il venerdì dopo la solennità del Corpus Domini
- 11 giugno 1899: Papa Leone XIII consacra il genere umano al Sacro Cuore di Gesù. La decisione nacque a seguito di una visione che ebbe la Beata e mistica Maria del Divino Cuore di Gesù
- 1925: Benedetto XV istituisce la festa del Cuore Eucaristico di Gesù, da celebrarsi il giovedì dell’ottava del Sacro Cuore a seguito di una visione mistiche che ebbe Sophie Prouvier. Le disse Gesù: «Ho sete di essere amato nel SS. Sacramento… Quante anime mi circondano, ma non mi consolano… Il mio Cuore domanda l’amore, come il povero domanda il pane…».
- Il venerdì successivo all’ottava della solennità del Corpus Domini nel rito romano (nel rito ambrosiano il venerdì successivo alla II Domenica dopo Pentecoste): Festa del Sacro Cuore di Gesù
- Il giovedì successivo alla festa del Sacro Cuore: Festa del Cuore Eucaristico di Gesù. Per approfondire premi QUI
Preghiere
LA FRECCIA D’ORO
Per ferire d’amore il Sacro Cuore di Gesù in riparazione dei molti oltraggi che riceve.
“Sempre sia lodato, benedetto, amato, adorato, glorificato, il santissimo, il sacratissimo, l’adorabilissimo, incomprensibilissimo ed inesprimibilissimo nome di Dio nel cielo, sulla terra e negli inferi, per tutte le creature uscite dalle Mani di Dio e per il Sacro Cuore di nostro Signore Gesù Cristo nel Santissimo Sacramento dell’Altare. Amen”
Serva di Dio Suor Marie Saint-Pierre (ricordata l’8 luglio)
CONSACRAZIONE
“lo, *nome*, dono e consacro al Cuore adorabile di Gesù la mia persona e la mia vita, le mie azioni, pene e sofferenze per non più servirmi di alcuna parte del mio essere, se non per onorarlo, amarlo e glorificarlo. E’ questa la mia irrevocabile volontà: essere tutto suo e fare ogni cosa per suo amore, rinunciando a tutto ciò che può dispiacergli.
Ti scelgo, Sacro Cuore di Gesù, come unico desiderio del mio amore, custode della mia vita, pegno della mia salvezza, rimedio della mia fragilità e incostanza, riparatore di tutte le colpe della mia vita e rifugio sicuro nell’ora della mia morte.
Sii, o Cuore di bontà e di misericordia, la mia giustificazione presso Dio Padre e allontana da me la sua giusta indignazione.
Cuore amoroso di Gesù, pongo in te la mia fiducia, perché temo tutto dalla mia malizia e debolezza, ma spero tutto dalla tua bontà. Distruggi in me quanto può dispiacerti. Il tuo puro amore s’imprima profondamente nel mio cuore in modo che non ti possa più dimenticare o essere separato da te.
Ti chiedo, per la tua bontà, che il mio nome sia scritto in te, poiché voglio vivere e morire come tuo vero devoto.
Sacro Cuore di Gesù, confido in te!”
Santa Margherita Maria Alacoque (ricordata il 16 ottobre)
SII IL MIO UNICO TESORO
“O Cuore di Gesù, tesoro inestimabile di ogni specie di beni, sii il mio unico tesoro, il mio rifugio e la mia difesa. A te voglio ricorrere in tutti i miei bisogni e necessità. Quand’anche tutti i cuori di tutti gli uomini m’ingannassero e mi abbandonassero, confido che il buonissimo e fedelissimo Cuore del mio amabile Gesù non m’ingannerà affatto e non m’abbandonerà mai. O Sacro Cuore di Gesù, sii il riparatore delle mie colpe, il protettore della mia vita e il mio asilo nell’ora della morte. Ti chiedo la stessa grazia per tutti i peccatori, i cuori afflitti, gli agonizzanti e infine tutti gli uomini. Affinché il prezzo del tuo sangue sia applicato a tutti. Fa anche che lo sia per le anime del Purgatorio. Questo oso domandarti, o Cuore adorabile, e non cesserò di domandartelo fino al mio ultimo respiro. Amen”
San Giovanni Eudes (ricordato il 19 agosto)
AL POSTCOMMUNIO
Disse Gesù alla Santa: “Durante il Postcommunio, ognuno ancora ripeta questa versetto:
Io ti lodo, o amore fortissimo; ti benedico, amore sapientissimo; ti glorifico, amore dolcissimo; ti esalto, amore sapientissimo; ti glorifico, amore dolcissimo; ti esalto, amore infinitamente buono; in ogni cosa e per tutti i beni che la tua gloriosissima Divinità e beatissima Umanità si è degnata di operare in noi per mezzo del nobilissimo strumento del tuo Cuore e che si opererà nei secoli dei secoli. Amen.”
Santa Metilde di Hackemborg (ricordata il 19 novembre)
CONFIDO IN QUEL DIVIN FUOCO
«Sì, mio Dio, ad altro non voglio attendere
che a divenire una perfetta copia di Voi
e come la vostra vita altro non fu
che vita nascosta di umiliazione,
di amore e di sacrificio, così da qui avanti ha da essere la mia;
perciò ora e per sempre intendo di rinchiudermi nel vostro amabilissimo Cuore
come in un deserto, per quivi farvi in Voi, con Voi e per Voi questa vita nascosta d’amore e di sacrificio.
Poiché sapete che altro non bramo che di essere vittima del Sacro Cuor vostro,
consumata tutta in olocausto, col fuoco del vostro santo Amore, e perciò il vostro Cuore sarà l’altare dove si ha da fare questa consumazione di me in Voi, mio caro Sposo, e Voi avete da essere il Sacerdote
che consumar deve questa vittima cogli ardori del santo Cuor vostro.
Ma, mio Dio, quanto mi confondo, vedendo quanto sia rea questa vittima e indegna che ne accettiate il sacrificio, ma confido che tutto resterà incenerito in quel Divin Fuoco».
Santa Teresa Margherita Redi, ricordata il 7 marzo
NOVENA IRRESISTIBILE AL SACRATISSIMO CUORE DI GESÙ
Si può recitare in ogni periodo dell’anno, particolarmente nei nove giorni che precedono la Solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù
Prima invocazione
O mio Gesù, che hai detto: «in verità vi dico, chiedete ed otterrete, cercate e troverete, picchiate e vi sarà aperto!», ecco che io picchio, io cerco, io chiedo la grazia…
Pater, Ave, Gloria
S. Cuore di Gesù, confido e spero in te.
Seconda invocazione
O mio Gesù, che hai detto: «in verità vi dico, qualunque cosa chiederete al Padre mio, nel mio nome, Egli ve la concederà!», ecco che al Padre tuo, nel tuo nome, io chiedo la grazia…
Pater, Ave, Gloria
S. Cuore di Gesù, confido e spero in te.
Terza invocazione
O mio Gesù, che hai detto: «in verità vi dico, passeranno il cielo e la terra, ma le mie parole mai!», ecco che appoggiato all’infallibilità delle Tue sante parole io chiedo la grazia…
Pater, Ave, Gloria
S. Cuore di Gesù, confido e spero in te.
Preghiamo
O Sacro Cuore di Gesù, cui una cosa sola è impossibile, cioè quella di non avere compassione degli infelici, abbi pietà di noi miseri peccatori, ed accordaci le grazie che ti domandiamo per mezzo dell’immacolato Cuore di Maria, Tua e nostra tenera madre.
S. Giuseppe, amico del S. Cuore di Gesù, prega per noi.
Salve Regina
Recitata quotidianamente da San Pio da Pietrelcina
LITANIE AL SACRO CUORE DI GESÙ
Signore, pietà. Signore, pietà
Cristo, pietà. Cristo, pietà
Signore, pietà. Signore, pietà
Cristo, ascoltaci: Cristo, ascoltaci
Cristo, esaudiscici. Cristo esaudiscici
Padre celeste, Dio, Abbi pietà di noi.
Figlio, Redentore del mondo, Dio, Abbi pietà di noi.
Spirito Santo, Dio, Abbi pietà di noi.
Santa Trinità, unico Dio, Abbi pietà di noi.
Cuore di Gesù, Figlio dell’eterno Padre,
Cuore di Gesù, formato dallo Spirito Santo nel seno della Vergine Maria,
Cuore di Gesù, unito alla Persona del Verbo di Dio,
Cuore di Gesù, maestà infinita,
Cuore di Gesù, tempio santo di Dio
Cuore di Gesù, tabernacolo dell’Altissimo,
Cuore di Gesù, casa di Dio e porta del cielo,
Cuore di Gesù, fornace ardente di carità
Cuore di Gesù, sede di giustizia e di amore,
Cuore di Gesù, pieno di bontà e di amore,
Cuore di Gesù, abisso di ogni virtù,
Cuore di Gesù, degnissimo di ogni lode,
Cuore di Gesù, re e centro di tutti i cuori,
Cuore di Gesù, tesoro di sapienza e di scienza,
Cuore di Gesù, in cui abita la pienezza della divinità,
Cuore di Gesù, nel quale il Padre si è compiaciuto,
Cuore di Gesù, dalla cui pienezza noi tutti abbiamo ricevuto,
Cuore di Gesù, paziente e misericordioso,
Cuore di Gesù, generoso con tutti quelli che ti invocano,
Cuore di Gesù, fonte di vita e di santità,
Cuore di Gesù, propiziazione per i nostri peccati,
Cuore di Gesù, colmato d’insulti,
Cuore di Gesù, colpito dalle nostre colpe,
Cuore di Gesù, obbediente fino alla morte,
Cuore di Gesù, trafitto dalla lancia,
Cuore di Gesù, fonte di ogni consolazione,
Cuore di Gesù, vita e risurrezione nostra,
Cuore di Gesù, pace e riconciliazione nostra,
Cuore di Gesù, vittima dei peccati,
Cuore di Gesù, salvezza di chi spera in te,
Cuore di Gesù, speranza di chi muore in te,
Cuore di Gesù, delizia di tutti i santi,
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, perdonaci, o Signore.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, esaudiscici, o Signore.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi.
Gesù, mite e umile di cuore rendi il nostro cuore simile al tuo.
Preghiamo – O Dio, che nel Cuore del tuo Figlio ci hai aperto i tesori infiniti del tuo amore, fa’ che rendendogli l’omaggio della nostra fede adempiamo anche al dovere di una giusta riparazione. Per Cristo nostro Signore. Amen
AMMENDA D’ONORE – ATTO DI RIPARAZIONE AL SACRATISSIMO CUORE DI GESÙ
Si concede l’indulgenza parziale al fedele che recita piamente il predetto atto di riparazione. L’indulgenza sarà plenaria se il medesimo atto si recita pubblicamente nella festa del Sacro Cuore di Gesù
“Gesù dolcissimo, il cui immenso amore per gli uomini viene con tanta ingratitudine ripagato di oblio, di trascuratezza, di disprezzo, ecco che noi prostrati dinanzi ai tuoi altari intendiamo riparare con particolari attestazioni di onore una così indegna freddezza e le ingiurie con le quali da ogni parte viene ferito dagli uomini l’amantissimo tuo Cuore.
Ricordando però che noi pure altre volte ci macchiammo di tanta indegnità e provandone vivissimo dolore, imploriamo anzitutto per noi la tua misericordia, pronti a riparare con volontaria espiazione, non solo i peccati commessi da noi, ma anche quelli di coloro che errando lontano dalla via della salute, o ricusano di seguire Te come pastore e guida ostinandosi nella loro infedeltà, o calpestando le promesse del Battesimo hanno scosso il soavissimo giogo della tua legge.
E mentre intendiamo espiare tutto il cumulo di sì deplorevoli delitti, ci proponiamo di ripararli ciascuno in particolare: l’immodestia e le brutture della vita e dell’abbigliamento, le tante insidie tese dalla corruttela alle anime innocenti, la profanazione dei giorni festivi, le ingiurie esecrande scagliate contro Te e i tuoi Santi, gli insulti lanciati contro il tuo Vicario e l’ordine sacerdotale, le negligenze e gli orribili sacrilegi ond’è profanato lo stesso Sacramento dell’amore divino, e infine le colpe pubbliche delle nazioni che osteggiano i diritti e il magistero della Chiesa da Te fondata.
Oh! Potessimo noi lavare col nostro sangue questi affronti! Intanto, come riparazione dell’onore divino conculcato, noi Ti presentiamo — accompagnandola con le espiazioni della Vergine Tua Madre, di tutti i Santi e delle anime pie — quella soddisfazione che Tu stesso un giorno offristi sulla croce al Padre e che ogni giorno rinnovi sugli altari: promettendo con tutto il cuore di voler riparare, per quanto sarà in noi e con l’aiuto della tua grazia, i peccati commessi da noi e dagli altri e l’indifferenza verso sì grande amore con la fermezza della fede, l’innocenza della vita, l’osservanza perfetta della legge evangelica specialmente della carità, e d’impedire inoltre con tutte le nostre forze le ingiurie contro di Te, e di attrarre quanti più potremo al tuo sèguito.
Accogli, Te ne preghiamo, o benignissimo Gesù, per intercessione della Beata Vergine Maria Riparatrice, questo volontario ossequio di riparazione, e conservaci fedelissimi nella tua ubbidienza e nel tuo servizio fino alla morte col gran dono della perseveranza, mercé il quale possiamo tutti un giorno pervenire a quella patria, dove Tu col Padre e con lo Spirito Santo vivi e regni, Dio, per tutti i secoli dei secoli. Amen“
Scritto da Pio XI, enciclica Miserentissimum Redemptor, 8 maggio 1928
Devozioni e sacramentali

Lo scudo del Sacro Cuore
“Nostro Signore rivelò a Santa Margherita Maria Alacoque che grandi benedizioni sarebbero state riversate su coloro che avessero portato uno scudo con l’immagine del Sacro Cuore, come quello raffigurato. All’inizio, questa devozione venne concessa ai soli conventi della Visitazione, ma più avanti, la Serva di Dio Anna Maddalena Remuzat diffuse lo scudo in tutta la città di Marsiglia, durante l’epidemia del 1720, passata in modo miracoloso. Pio IX, venuto a conoscenza di questo evento eccezionale, provvide ad estendere tale devozione a tutta la Chiesa.”
Grazie a @reazione_cattolica
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Lo scapolare del Carmelo
Lo Scapolare, o “Abitino”, è composto da due pezzi di stoffa marrone legati da cordicelle o nastri, che poggiano sulle spalle (scapole, da cui il nome). Ben presto, per i Carmelitani, diventò il simbolo della protezione materna di Maria. Perciò iniziarono a considerarlo come parte essenziale dell’abito (ovvero l’abito stesso).
Due elementi contribuirono in modo decisivo all’affermazione dell’Abitino come segno della consacrazione a Maria e della sua protezione verso i devoti: la promessa della morte in stato di Grazia, legata alla apparizione della Vergine a San Simone Stock, (ricordato il 16 maggio) e quella della pronta liberazione dalle pene del Purgatorio, legata alla cosiddetta “Bolla sabatina”.
Lo scapolare può essere vestito sia da laici che consacrati non appartenenti all’ordine del Carmelo. Al contrario, è necessario che sia un sacerdote carmelitano a fare la vestizione.
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La guardia d’onore
Fu ispirata da Gesù alla Serva di Dio Suor Maria Bernaud del Sacro Cuore e cominciò ad esser praticata nel Monastero della Visitazione in Bourg (Francia) il 13 marzo 1863, terzo venerdì di Quaresima.
Chi si iscrive alla GUARDIA D’ONORE sceglie a piacere una volta per sempre un’ora della giornata da consacrare a Gesù, durante la quale, senza nulla togliere alle sue ordinarie occupazioni, con devote giaculatorie, offre le sue fatiche, le sue pene, il suo cuore a Gesù tenendosi in ispirito stretto a Lui che geme nel S. Tabernacolo, riparandone l’amore oltraggiato e dimenticato dai peccatori che l’offendono in tutto il mondo. Nulla obbliga sotto pena di peccato, e chi dimenticasse di fare l’ora di guardia può supplire in altra ora di sua scelta. Non occorre recitare in essa diverse preghiere, né portarsi in Chiesa, ma ciascuno si può regolare secondo le occupazioni e il proprio fervore.
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L’intronizzazione del Sacro Cuore
La pratica dell’intronizzazione si fonda sulla nona promessa fatta a Santa Margherita Maria Alacoque: “Benedirò le case dove l’immagine del mio Cuore sarà esposta ed onorata”. Benedetto XV incoraggiò vivamente questa pratica che fu suscitata dal Padre Matteo Crawley.
Intronizzare il Sacro Cuore significa mettere su un trono, al posto d’onore del focolare, l’immagine o la statua del Sacro Cuore e proclamare davanti a questa immagine che il Cuore di Gesù è il Re della famiglia che si consacra a Lui senza riserve.
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