“La preghiera altro non è che un intimo rapporto di amicizia, un frequente trattenimento da solo a solo con Colui da cui sappiamo di essere amati”
Santa Teresa d’Ávila
Visita al Santissimo Sacramento
SALUTO A GESÙ
“Signor mio Gesù Cristo, che per l’amore che portate agli uomini ve ne state notte e giorno in questo Sacramento tutto pieno di pietà e d’amore, aspettando, chiamando ed accogliendo tutti coloro che vengono a visitarvi; io vi credo presente nel Sacramento dell’altare; vi adoro dall’abisso del mio niente, e vi ringrazio di quante grazie mi avete fatte, specialmente di avermi donato voi stesso in questo Sacramento, d’avermi data per avvocata la vostra Santissima Madre Maria e d’avermi chiamato a visitarvi in questa chiesa.
Io saluto oggi il vostro amantissimo cuore, ed intendo salutarlo per tre fini: prima in ringraziamento di questo gran dono. Secondo per compensarvi tutte le ingiurie che avete ricevute da tutti i vostri nemici in questo Sacramento. Terzo intendo con questa visita adorarvi in tutt’i luoghi della terra, dove voi sacramentato ve ne state meno riverito e più abbandonato. Gesù mio, io v’amo con tutto il cuore. Mi pento d’avere per lo passato tante volte disgustata la vostra bontà infinita. Propongo con la grazia vostra di più non offendervi per l’avvenire; ed al presente miserabile qual sono io mi consacro tutto a voi, vi dono e rinunzio tutta la mia volontà, gli affetti, i desideri e tutte le cose mie.
Da oggi avanti fate voi di me e delle mie cose tutto quello che vi piace. Solo vi cerco e voglio il vostro santo amore, la perseveranza finale e l’adempimento perfetto della vostra volontà. Vi raccomando le anime del purgatorio, specialmente le più devote del SS. Sacramento e di Maria Santissima. Vi raccomando ancora tutti i poveri peccatori. Unisco infine, Salvatore mio caro, tutti gli affetti miei cogli affetti del vostro amorosissimo Cuore e così uniti li offro al vostro Eterno Padre e lo prego in nome vostro che per vostro amore li accetti e li esaudisca.”
Sant’Alfonso Maria de Liguori (ricordato il 1° agosto)
SALUTO ALLA VERGINE MARIA
“Santissima Vergine immacolata e madre mia Maria, a voi che siete la Madre del mio Signore, la regina del mondo, l’avvocata, la speranza, il rifugio dei peccatori, ricorro oggi io che sono il più miserabile di tutti. Vi adoro, o gran Regina, e vi ringrazio di quante grazie mi avete fatte finora, specialmente per avermi liberato dall’inferno tante volte da me meritato.
Io v’amo, Signora amabilissima, e per l’amore che vi porto vi prometto di volervi sempre servire e di far quanto posso, affinchè siate amata anche dagli altri. Io ripongo in voi tutte le mie speranze, tutta la mia salute; accettatemi per vostro servo ed accoglietemi sotto il vostro manto, voi Madre di misericordia. E giacché siete così potente con Dio, voi liberatemi da tutte le tentazioni; oppure ottenetemi forza di vincerle sino alla morte.
A voi domando il vero amore a Gesù Cristo. Da voi spero di fare una buona morte. Madre mia, per l’amore che portate a Dio vi prego di aiutarmi sempre, ma soprattutto nell’ultimo punto della vita mia. Non mi lasciate fintanto che non mi vedrete già salvo in cielo a benedirvi ed a cantare le vostre misericordie per tutta l’eternità. Amen. Così spero, così sia.”
Sant’Alfonso Maria de Liguori (ricordato il 1° agosto)
TRINCEA D’AMORE A DIFESA DEI TABERNACOLI
“O mio Gesù, io voglio che ogni mio dolore, ogni palpito del mio cuore, ogni mio respiro, ogni minuto secondo che trascorrerò, siano atti di amore per i tuoi tabernacoli.
Io voglio che ogni movimento dei miei piedi, mani, labbra, lingua, occhi, che ogni lacrima e sorriso, ogni allegria e tristezza, ogni tribolazione e distrazione, ogni contrarietà o dispiacere, siano atti di amore per i tuoi tabernacoli. Io voglio che ogni sillaba delle orazioni che reciterò o udirò recitare, ogni parola che pronuncerò o udirò pronunciare, che leggerò o udirò leggere, che scriverò o vedrò scrivere, che canterò o udirò cantare, siano atti di amore per i tuoi tabernacoli.
Io voglio che ogni bacio che darò alle tue sante immagini, a quelle della tua e mia Madre, a quelle dei tuoi santi e sante, siano atti di amore per i tuoi tabernacoli.
O Gesù, io voglio che ogni goccia di pioggia che viene dal cielo alla terra, che tutta l’acqua del mondo offerta goccia a goccia, che tutta l’arena del mare e tutto ciò che il mare contiene, siano atti di amore per i tuoi tabernacoli.
O Gesù, io Ti offro le foglie degli alberi, tutti i frutti che possono avere, i fiori petalo per petalo, tutti i granelli di semente che sono nel mondo e tutto ciò che vi è nei giardini, nei campi, nelle valli e nei monti, come atti di amore per i tuoi tabernacoli.
O Gesù, Ti offro le penne degli uccelli e il loro canto, i peli e le voci di tutti gli animali, come atti di amore per i tuoi tabernacoli.
O Gesù, Ti offro il giorno e la notte, il caldo e il freddo, il vento, la neve, la luna e i suoi raggi, il sole, l’oscurità, le stelle del firmamento, il mio dormire e il mio sognare, come atti di amore per i tuoi tabernacoli.
O Gesù, Ti offro tutto quanto vi è nel mondo, le grandezze, le ricchezze, i tesori, tutto quanto avviene in me, tutto quanto ho per abitudine di offrirti, tutto quanto si possa immaginare, come atti di amore per i tuoi tabernacoli.
O Gesù, accetta il cielo e la terra, il mare, tutto ciò che contengono come se tutto fosse mio e io potessi disporne, come atti di amore per i tuoi tabernacoli”
Beata Alexandrina Maria da Costa (ricordata il 13 ottobre)
Preghiere di Comunione Spirituale
VI ABBRACCIO
“Gesù mio, credo che voi siete nel Santissimo Sacramento. Vi amo sopra ogni cosa. Vi desidero nell’anima mia. Giacché ora non posso ricevervi sacramentalmente, venite almeno spiritualmente nel mio cuore… (pausa). Come già venuto, Vi abbraccio e tutto mi unisco a Voi. Non permettete che io mi separi più da Voi”
Sant’Alfonso Maria de Liguori (ricordato il 1° agosto)
RIMANI IN ME
“Non posso ricevere la Santa Comunione così spesso come lo desidero, ma, Signore, tu non sei l‘Onnipotente? Rimani in me, come nel tabernacolo, non allontanarti mai dalla tua piccola ostia”
Santa Teresa di Gesù Bambino e del Santo Volto (ricordata il 1° ottobre). Estratto da “OFFERTA DI ME STESSA COME VITTIMA DI OLOCAUSTO ALL’AMORE MISERICORDIOSO DI DIO” riportato QUI nelle preghiere di consacrazione.
IN OGNI LUOGO
“Gesù, ti adoro in ogni luogo dove abiti Sacramentato, ti faccio compagnia per coloro che ti disprezzano, ti amo per coloro che non ti amano, ti do sollievo per coloro che ti offendono. Gesù, vieni al mio cuore!”
Beata Alexandrina Maria da Costa (ricordata il 13 ottobre)
VIENI E VIVI
“O Gesù vivente in Maria, vieni e vivi nei tuoi servitori, nello spirito della tua santità, nella pienezza della tua forza, nella perfezione delle tue vie nella verità delle tue virtù, nella comunione dei tuoi misteri, nella santità del tuo Spirito. Domina con il tuo Spirito su tutte le potenze contrarie per la gloria del Padre.”
Padre Jean-Jacques Olier. Per approfondire premi QUI
ADORO TE DEVOTE
Una delle migliori formule di preghiera che aiutano a fare la Comunione Spirituale sembra essere quella dell’Adoro te devote. Contiene l’Atto di Fede – auditu solo tuto creditur – ; di desiderio – fac me tibi sémper mágis crédere – e indica l’effetto principale; – praesta meae menti de te vivere … me immundum munda tuo sanguine … visu sim beatus tuae gloriae. –
Ricorda il desiderio di vedere l’Ostia che ha tanto aiutato lo sviluppo di questa devozione e ancora la favorisce. – Te contemplans plagas sicut Thomas, non intueor … Iesu, quem velatum nunc aspicio. –
Enciclopedia Eucaristica, parte terza, capitolo primo, paragrafo secondo. La preghiera è riportata QUI nelle Orationes adorationis.
ANIMA CHRISTI
La formula Anima Christi santifica me, propagata da sant’Ignazio, può servire benissimo.
Enciclopedia Eucaristica, parte terza, capitolo primo, paragrafo secondo. La preghiera è riportata QUI nelle Orationes adorationis.
Per approfondire la Comunione Spirituale premi QUI
Preghiere di adorazione
LA FRECCIA D’ORO
Per ferire d’amore il Sacro Cuore di Gesù in riparazione dei molti oltraggi che riceve.
“Sempre sia lodato, benedetto, amato, adorato, glorificato, il santissimo, il sacratissimo, l’adorabilissimo, incomprensibilissimo ed inesprimibilissimo nome di Dio nel cielo, sulla terra e negli inferi, per tutte le creature uscite dalle Mani di Dio e per il Sacro Cuore di nostro Signore Gesù Cristo nel Santissimo Sacramento dell’Altare. Amen”
Serva di Dio Suor Marie Saint-Pierre (ricordata l’8 luglio)
SACRO CUORE DI GESÙ
“O Cuore di Gesù, tesoro inestimabile di ogni specie di beni, sii il mio unico tesoro, il mio rifugio e la mia difesa. A te voglio ricorrere in tutti i miei bisogni e necessità. Quand’anche tutti i cuori di tutti gli uomini m’ingannassero e mi abbandonassero, confido che il buonissimo e fedelissimo Cuore del mio amabile Gesù non m’ingannerà affatto e non m’abbandonerà mai. O Sacro Cuore di Gesù, sii il riparatore delle mie colpe, il protettore della mia vita e il mio asilo nell’ora della morte. Ti chiedo la stessa grazia per tutti i peccatori, i cuori afflitti, gli agonizzanti e infine tutti gli uomini. Affinché il prezzo del tuo sangue sia applicato a tutti. Fa anche che lo sia per le anime del Purgatorio. Questo oso domandarti, o Cuore adorabile, e non cesserò di domandartelo fino al mio ultimo respiro. Amen”
San Giovanni Eudes (ricordato il 19 agosto)
ALTRE PREGHIERE AL SACRO CUORE DI GESÙ
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ATTO D’AMORE
“Ti amo, mio Dio, e il mio desiderio é di amarti fino all’ultimo respiro della mia vita.
Ti amo, o Dio infinitamente amabile, e preferisco morire amandoti, piuttosto che vivere un solo istante senza amarti.
Ti amo, Signore, e l’unica grazia che ti chiedo è di amarti eternamente.
Ti amo, mio Dio, e desidero il Cielo, soltanto per avere la felicità di amarti perfettamente.
Mio Dio, se la mia lingua non può dire ad ogni istante: ti amo, voglio che il mio cuore te lo ripeta ogni volta che respiro.
Ti amo, mio divino Salvatore, perché sei stato crocifisso per me, e mi tieni quaggiù crocifisso con te.
Mio Dio, fammi la grazia di morire amandoti e sapendo che ti amo”
San Giovanni Maria Vianney (ricordato il 04 agosto)
AL VOLTO SANTO DI GESÙ
“Vi adoro e vi lodo, mio divino Gesù, Figlio del Dio vivente, per tutti gli oltraggi che avete sofferto per me, che sono la più miserabile delle vostre creature, in tutte le sacre membra del vostro corpo, ma particolarmente nella parte più nobile di voi stesso, cioè del vostro Volto.
Vi saluto, Volto amabile, livido per gli schiaffi e colpi ricevuti, insozzato dagli sputi e sfigurato per i cattivi trattamenti, che vi hanno fatto soffrire gli empi Giudei.
Vi saluto, belli occhi, bagnati dalle lacrime che avete sparso per la nostra salute.
Vi saluto, sacre orecchie, tormentate da un’infinità di bestemmie, di ingiurie e di motti sanguinosi. Vi saluto, santa bocca, piena di grazia e di dolcezza per i peccatori, ed abbeverata di fiele e di aceto, per l’ingratitudine mostruosa di coloro che avevate scelto come vostro popolo.
Vi saluto, infine, o Gesù, mio Salvatore, coperto di nuovi oltraggi dai bestemmiatori e dagli empi dei nostri giorni: vi adoro e vi amo”
Beata Maria Pierina de Micheli (ricordata il 26 luglio)
VI DOMANDO PERDONO
Preghiera insegnata dall’angelo della pace ai tre pastorelli di Fatima nella prima apparizione del 1916:
“Mio Dio io credo, adoro, spero e Ti amo. Ti chiedo perdono per tutti quelli che non credono, non adorano, non sperano e non Ti amano.”
Preghiera insegnata dall’angelo del Portogallo ai tre pastorelli di Fatima nella terza apparizione del 1916:
“Santissima Trinità, Padre Figlio e Spirito Santo, Vi adoro profondamente e Vi offro il preziosissimo Corpo Sangue Anima e Divinità di Gesù Cristo, presente in tutti i tabernacoli della terra, in riparazione degli oltraggi, dei sacrilegi e delle indifferenze con cui è offeso. E per i meriti infiniti del Sacratissimo Cuore di Gesù e per l’intercessione del Cuore Immacolato di Maria, Vi chiedo la conversione dei poveri peccatori“
L’Angelo del Portogallo (ricordato il 10 giugno) ai tre pastorelli di Fatima. Per approfondire premi QUI
PREGHIERA DI LODE E RIPARAZIONE
“Eterno Padre, per amore degli uomini hai dato alla morte il tuo Unigenito: per il suo sangue, per i suoi meriti, per il suo Cuore, abbi pietà del mondo intero e perdona tutti i peccati che si commettono. Ricevi l’umile riparazione che ti offrono le tue anime scelte! Uniscile ai meriti del tuo divin Figlio, affinché i loro atti acquistino una grande efficacia. […] O eterno Padre! Abbi pietà delle anime e ricordati che non è ancora giunto il tempo della giustizia, ma è ancora quello della misericordia!”
Serva di Dio Suor Josefa Menendez (ricordata il 29 dicembre)
PER CONSERVARE LA VERA FEDE
“Professo davanti a Voi la mia fede. Padre e Signore del Cielo e della terra, mio Creatore e Redentore, mia forza e mia salvezza, che fin dai miei più teneri anni non avete cessato di nutrirmi col sacro pane della vostra Parola e di confortare il mio cuore. Affinché non vagassi errando con le pecore traviate che sono senza Pastore. Voi mi raccoglieste nel seno della vostra Chiesa; raccolto, mi educaste; educato, mi conservaste insegnandomi con la voce di quei Pastori nei quali volete essere ascoltato e ubbidito, come di persona, dai vostri fedeli.
Confesso ad alta voce per la mia salvezza tutto quello che i cattolici hanno sempre a buon diritto creduto nel loro cuore. Ho in abominio Lutero, detesto Calvino, maledico tutti gli eretici; non voglio avere nulla in comune con loro, perché non parlano né sentono rettamente, e non posseggono la sola regola della vera Fede propostaci dall’unica, santa, cattolica, apostolica e romana Chiesa. Mi unisco invece nella comunione, abbraccio la fede, seguo la religione e approvo la dottrina di quelli che ascoltano e seguono Cristo, non soltanto quando insegna nelle Scritture ma anche quando giudica per bocca dei Concilii ecumenici e definisce per bocca della Cattedra di Pietro, testificandola con l’autorità dei Padri.
Mi professo inoltre figlio di quella Chiesa romana che gli empii bestemmiatori disprezzano, perseguitano e abominano come se fosse anticristiana; non mi allontano in nessun punto dalla sua autorità, né rifiuto di dare la vita e versare il sangue in sua difesa, e credo che i meriti di Cristo possano procurare la mia o l’altrui salvezza solo nell’unità di questa stessa Chiesa.
Professo con franchezza, con san Girolamo, di essere unito con chi è unito alla Cattedra di Pietro e protesto, con sant’Ambrogio, di seguire in ogni cosa quella Chiesa romana che riconosco rispettosamente, con san Cipriano, come radice e madre della Chiesa universale.
Mi affido a questa Fede e dottrina che da fanciullo ho imparato, da giovane ho confermato, da adulto ho insegnato e che finora, col mio debole potere, ho difeso. A far questa professione non mi spinge altro motivo che la gloria e l’onore di Dio, la coscienza della verità, l’autorità delle Sacre Scritture canoniche, il sentimento e il consenso dei Padri della Chiesa, la testimonianza della Fede che debbo dare ai miei fratelli e infine l’eterna salvezza che aspetto in Cielo e la beatitudine promessa ai veri fedeli.
Se accadrà che a causa di questa mia professione io venga disprezzato, maltrattato e perseguitato, lo considererò come una straordinaria grazia e favore, perché ciò significherà che Voi, mio Dio, mi date occasione di soffrire per la giustizia e perché non volete che mi siano benevoli quelle persone che, come aperti nemici della Chiesa e della verità cattolica, non possono essere vostri amici. Tuttavia perdonate loro, Signore, poiché, o perché istigati dal demonio e accecati dal luccichio di una falsa dottrina, non sanno quello che fanno, o non vogliono saperlo.
Concedetemi comunque questa grazia, che in vita e in morte io renda sempre un’autorevole testimonianza della sincerità e fedeltà che debbo a Voi, alla Chiesa e alla verità, che non mi allontani mai dal vostro santo amore e che io sia in comunione con quelli che vi temono e che custodiscono i vostri precetti nella santa romana Chiesa, al cui giudizio con animo pronto e rispettoso sottometto me stesso e tutte le mie opere. Tutti i santi che, o trionfanti nel Cielo o militanti in terra, sono indissolubilmente uniti col vincolo della pace nella Chiesa cattolica, esaltino la vostra immensa bontà e preghino per me. Voi siete il principio e il fine di tutti i miei beni; a Voi sia in tutto e per tutto lode, onore e gloria sempiterna”
San Pietro Canisio (ricordato il 21 dicembre)
PREGO DIO CHE MI DONI…
“Prego Dio che mi doni, come prima grazia, di amarlo e servirlo con tutto il cuore e con tutte le forze; che mi doni la grazia di amare il mio prossimo come me stessa; che mi doni spirito d’umiltà e disprezzo di me stessa.
Prego Dio che mi doni la grazia di compiere il mio ufficio con ascoltare tutti i poveri con carità e provvederli per quanto potrò, ed essere considerata prudente nel parlare di loro; che mi doni la grazia di distribuire subito i miei averi ai poveri e di essere diligente affinché i beni che passano per le mie mani vadano a chi sono destinati.
Prego Dio che mi doni la grazia di essere molto discreta nel parlare e più pronta al fare che al dire; di esercitare le opere di misericordia corporali e spirituali e di essere zelantissima dell’onore e della reputazione di ciascuno, per povero, miserabile e malandato che sia; che mi faccia avere ogni giorno il pensiero rivolto alla morte, e pensare che oggi debba essere l’ultimo.
Prego Dio che mi doni la grazia di non dare al mio corpo che il necessario; che mi doni i santissimi suoi sette doni e che io pensi bene del prossimo, che mi doni la pazienza nel sopportare volentieri tutte le contrarietà per amor suo; di far penitenza dei miei peccati e, per amor suo, averne dolore tutti i giorni della mia vita; di ricorrere continuamente alla sua santissima Madre avendomela data anche per madre mia, e ricorrere a lei nei miei bisogni, esserle ubbidiente, amarla e servirla come devo.
Prego Dio che mi doni la grazia di aborrire il peccato più che la morte, e di voler morire piuttosto che peccare; che mi doni la grazia, quando faccio orazione, di farla con attenzione, riverenza e considerazione, e di non pretendere mai altro che solo la perfetta sua volontà.
Prego Dio che mi doni la grazia di prepararmi, per quanto posso, alla santissima Comunione continuamente, e che ogni mia azione che farò, sia preparazione per riceverla. Per la sua infinita bontà e misericordia e per i meriti infiniti della sua santissima Passione, che mi dia la grazia, quando andrò a confessarmi, di andarvi preparata, e si degni concedermi tutte le suddette grazie, e che anche, quando l’avrò ricevuto nel Santissimo Sacramento, non lo lasci mai più, ma gli tenga continuamente compagnia con desiderio continuo di arrivare a vederlo in Paradiso.
Prego Dio che si degni, per sua bontà, d’essere presente alla mia morte per ricevere l’anima mia nelle sue mani;
Prego la Beata Vergine che si voglia trovare anche Lei alla mia morte, e, nel corso della mia vita, mi guardi continuamente”
Santa Virginia Centurione Bracelli (ricordata il 15 dicembre)
Orationes adorationis
ADORO TE DEVOTE
“Adoro Te devote, latens Deitas,
Quae sub his figuris vere latitas:
Tibi se cor meum totum subiicit,
Quia te contemplans totum deficit.
Visus, tactus, gustus in te fallitur,
Sed auditu solo tuto creditur.
Credo quidquid dixit Dei Filius:
Nil hoc verbo Veritatis verius.
In cruce latebat sola Deitas,
At hic latet simul et humanitas;
Ambo tamen credens atque confitens,
Peto quod petivit latro paenitens.
Plagas, sicut Thomas, non intueor;
Deum tamen meum te confiteor.
Fac me tibi semper magis credere,
In te spem habere, te diligere.
O memoriale mortis Domini!
Panis vivus, vitam praestans homini!
Praesta meae menti de te vivere
Et te illi semper dulce sapere.
Pie pellicane, Iesu Domine,
Me immundum munda tuo sanguine.
Cuius una stilla salvum facere
Totum mundum quit ab omni scelere.
Iesu, quem velatum nunc aspicio,
Oro fiat illud quod tam sitio;
Ut te revelata cernens facie,
Visu sim beatus tuae gloriae.
Amen.“
San Tommaso d’Aquino (ricordato il 28 gennaio). Per la traduzione in italiano premi QUI
TANTUM ERGO
“Tantum ergo sacramentum
veneremur cernui,
et antiquum documentum
novo cedat ritui;
praestet fides supplementum
sensuum defectui.
Genitori Genitoque
laus et iubilatio,
salus, honor, virtus quoque
sit et benedictio;
Procedenti ab utroque
compar sit laudatio”
San Tommaso d’Aquino (ricordato il 28 gennaio). Per la traduzione in italiano premi QUI
IESUS DULCIS MEMORIA
“Iesu dulcis memoria
Dans vera cordis gaudia
Sed super mel et omnia
Eius dulcis praesentia.
Nil canitur suavius
Nil auditur iucundius
Nil cogitatur dulcius
Quam Jesus Dei Filius.
Iesu, spes paenitentibus
Quam pius es petentibus
Quam bonus Te quaerentibus
Sed quid invenientibus?
Nec lingua valet dicere
Nec littera exprimere
Expertus potest credere
Quid sit Iesum diligere.
Sis, Iesu, nostrum gaudium,
Qui es futurus praemium:
Sit nostra in te gloria
Per cuncta semper saecula.
Amen.”
San Bernardo di Chiaravalle (ricordato il 20 agosto). Per la traduzione in italiano premi QUI.
ANIMA CHRISTI, SANCTIFICA ME
“Anima Christi, sanctifica me.
Corpus Christi, salva me.
Sanguis Christi, inebria me.
Aqua lateris Christi, lava me.
Passio Christi, conforta me.
O bone Jesu, exaudi me.
Intra vulnera tua absconde me.
Ne permittas me separari a Te.
Ab hoste maligno defende me.
In hora mortis meae voca me,
Et jube me venire ad Te,
Ut cum Sanctis tuis laudem Te
In saecula saeculorum”
Sant’Ignazio di Loyola (ricordato il 31 luglio). Per la traduzione in italiano premi QUI
Preghiere di consacrazione
AL SACRO CUORE DI GESÙ
“lo, *nome*, dono e consacro al Cuore adorabile di Gesù la mia persona e la mia vita, le mie azioni, pene e sofferenze per non più servirmi di alcuna parte del mio essere, se non per onorarlo, amarlo e glorificarlo. E’ questa la mia irrevocabile volontà: essere tutto suo e fare ogni cosa per suo amore, rinunciando a tutto ciò che può dispiacergli.
Ti scelgo, Sacro Cuore di Gesù, come unico desiderio del mio amore, custode della mia vita, pegno della mia salvezza, rimedio della mia fragilità e incostanza, riparatore di tutte le colpe della mia vita e rifugio sicuro nell’ora della mia morte.
Sii, o Cuore di bontà e di misericordia, la mia giustificazione presso Dio Padre e allontana da me la sua giusta indignazione.
Cuore amoroso di Gesù, pongo in te la mia fiducia, perché temo tutto dalla mia malizia e debolezza, ma spero tutto dalla tua bontà. Distruggi in me quanto può dispiacerti. Il tuo puro amore s’imprima profondamente nel mio cuore in modo che non ti possa più dimenticare o essere separato da te.
Ti chiedo, per la tua bontà, che il mio nome sia scritto in te, poiché voglio vivere e morire come tuo vero devoto.
Sacro Cuore di Gesù, confido in te!”
Santa Margherita Maria Alacoque (ricordata il 16 ottobre)
AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA
“Io, *nome*, peccatore infedele, rinnovo oggi e ratifico nelle tue mani, o Maria Immacolata, i voti del mio battesimo. Rinuncio per sempre a satana, alle sue seduzioni e alle sue opere e mi do interamente a Gesù Cristo, la Sapienza incarnata, per portare la mia croce dietro a lui tutti i giorni della mia vita.
E affinché io gli sia più fedele che nel passato, ti scelgo oggi, o Maria, alla presenza di tutta la Corte celeste, per mia Madre e Padrona.
A te, come uno schiavo, io abbandono e consacro il mio corpo e l’anima mia, i miei beni interni ed esterni e il valore stesso delle mie buone opere passate, presenti e future, lasciandoti un intero e pieno diritto di disporre di me e di tutto ciò che mi appartiene, senza eccezione, a tuo piacimento, alla maggior gloria di Dio nel tempo e nell’eternità. Amen.”
San Luigi Maria Grignon di Montfort (ricordato il 24 aprile)
A GESÙ SACRAMENTATO
“Ostia fulgida, a Te rinnovo il dono intero, l’intera consacrazione di tutta me stessa. Dolcissimo Gesù, i tuoi fulgori avvincono tutte le anime. Chi Ti ha trovato, ha rinvenuto quaggiù l’oasi refrigerante, la felicità.
lo Ti benedico ed esalto, perché hai voluto rivelarTi all’anima mia e donarle nell’amor tuo una seconda vocazione. Consuma con le tue fiamme quanto in me non è secondo Te. Tu mi hai purificata: compi l’opera tua. Tu che m’hai accesa, finisci di consumarmi, d’incenerirmi. Tutto devo a Te, divina Eucarestia! O Santa Ostia, fammi immacolata, fammi tutta amore, e così io Ti comparisca dinnanzi.
Nessuna arma può ferire meglio di Te, o piccola e candidissima Ostia! Feriscimi: Tu sei più che spada, o Santo Amore Sacramentato. Uccidimi Tu, Tu finiscimi con le tue saette. Potessi io morire ai tuoi piedi per causa tua! Potesse ogni atomo di me incendiare… incendiare le anime dall’uno all’altro polo per Te, Sacramentato Signore! O Maria, che mi desti l’Eucarestia; o padre mio San Giuseppe, che adorasti e conservasti il Frumento degli eletti, intercedete! Amen.”
Beata Maria Candida dell’Eucarestia (ricordata il 12 giugno)
AL PREZIOSISSIMO SANGUE DI GESÙ
“Signore Gesù, che ci ami e ci hai liberati dai nostri peccati con il tuo Sangue, Ti adoro, Ti benedico e mi consacro a Te con viva fede. Con l’aiuto del tuo Spirito m’impegno a dare di tutta la mia esistenza, animata dalla memoria del tuo Sangue, un servizio fedele alla volontà di Dio per l’avvento del tuo Regno.
Per il tuo Sangue versato in remissione dei peccati, purificami da ogni colpa e rinnovami nel cuore, perché risplenda sempre più in me l’immagine dell’uomo nuovo creato secondo giustizia e santità.
Per il tuo Sangue, segno di riconciliazione con Dio tra gli uomini, rendimi docile strumento di comunione fraterna. Per la potenza del tuo Sangue, prova suprema della tua carità, dammi il coraggio di amare Te e i fratelli fino al dono della vita. O Gesù Redentore, aiutami a portare quotidianamente la croce, perché la mia goccia di sangue, unita al tuo, giovi alla redenzione del mondo.
O Sangue divino, che vivifichi con la tua grazia il corpo mistico, rendimi pietra viva della Chiesa. Dammi la passione dell’unità tra i cristiani. Infondimi nel cuore grande zelo per la salvezza del mio prossimo. Suscita nella Chiesa numerose vocazioni missionarie, perché a tutti i popoli sia dato di conoscere, amare e di servire il vero Dio.
O Sangue preziosissimo, segno di liberazione e di vita nuova, concedimi di preservare nella fede, nella speranza e nella carità, perché, da Te segnato, possa uscire da questo esilio ed entrare nella terra promessa del Paradiso, per cantarti in eterno la mia lode con tutti i redenti. Amen.”
San Gaspare del Bufalo (ricordata il 28 dicembre)
AL VOLTO SANTO DI GESÙ
“O Volto Adorabile di Gesù, giacché ti sei degnato di scegliere particolarmente le anime nostre per donarti ad esse, noi veniamo a consacrarle a te!… Ci sembra, o Gesù, di sentirti dire a noi: «Apritemi, sorelle mie, mie spose amate, poiché il mio Volto è coperto di rugiada e i miei capelli delle stille della notte». Le anime nostre comprendono il tuo linguaggio d’amore: noi vogliamo asciugare il tuo dolce Volto e consolarti della dimenticanza dei cattivi: ai loro occhi tu sei ancora come nascosto e ti considerano come un oggetto di disprezzo!…
O Volto più bello dei gigli e delle rose di primavera, tu non sei nascosto agli occhi nostri! Le Lacrime che velano il tuo sguardo divino, ci appaiono come Diamanti preziosi che vogliamo raccogliere per acquistare con il loro valore infinito le anime dei nostri fratelli. Dalla tua Bocca adorata abbiamo inteso il gemito amoroso: comprendendo che la sete che ti consuma è una sete d’Amore, noi vorremmo, per dissetarti, possedere un Amore infinito! Amato e diletto Sposo delle anime nostre, se avessimo l’amore di tutti i cuori, tutto questo amore sarebbe tuo!… Ebbene, dacci questo amore e vieni a dissetarti nelle tue piccole spose!… Anime, Signore, abbiamo bisogno di anime!… Specialmente di anime di apostoli e di martiri affinché per loro mezzo infiammiamo del tuo Amore la moltitudine dei poveri peccatori. O Volto Adorabile, noi sapremo ottenere da te questa grazia!
Dimenticando il nostro esilio sulle sponde dei fiumi di Babilonia, canteremo ai tuoi Orecchi le più dolci melodie. Poiché tu sei la vera Gloria infinita, l’unico nostro desiderio è d’incantare i tuoi Occhi Divini nascondendo anche il nostro volto, affinché quaggiù nessuno possa riconoscerci… Il tuo Sguardo Velato, ecco il nostro Cielo, o Gesù!…”
Santa Teresa di Gesù Bambino e del Santo Volto (ricordata il 1° ottobre)
ALLO SPIRITO SANTO
“O Spirito Santo, Spirito divino di luce e d’amore, ti consacro la mia intelligenza, il mio cuore e la mia volontà, tutto il mio essere per il tempo e per l’eternità. Che la mia intelligenza sia sempre docile alle tue celesti ispirazioni ed all’insegnamento della santa Chiesa cattolica, di cui tu sei la guida infallibile. Che il mio cuore sia sempre infiammato dall’amore di Dio e del prossimo. Che la mia volontà sia sempre conforme alla volontà divina; e che tutta la mia vita sia una imitazione fedele della vita e delle virtù del Nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo, al quale, con il Padre e con Te, siano onore e gloria per sempre. Amen.”
San Papa Pio X (ricordato il 21 agosto)
A SAN GIUSEPPE
“San Giuseppe, mi consacro a te per sempre per essere tuo imitatore, tuo amabile figlio. Prendi possesso di me, fa’ del mio corpo e della mia anima ciò che faresti del tuo corpo e della tua anima, per la gloria di Gesù. Pure lui si è affidato a te così pienamente da lasciarsi portare là dove tu credevi opportuno, da stabilire te per suo padre e obbedirti come il più docile figlio.
Sacro Cuore di Gesù, grazie di averci dato San Giuseppe per padre e di averci donato tutto ciò che hai e tutto ciò che sei. Fa che ti restituisca amore per amore; te lo chiedo per intercessione e in nome di San Giuseppe.”
San Charles de Foucauld (ricordato il 1° dicembre)
OFFERTA DI ME STESSA COME VITTIMA DI OLOCAUSTO ALL’AMORE MISERICORDIOSO DI DIO
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“Mio Signore e Dio, io sono così convinto che Tu hai cura di tutti quelli che sperano in Te e che niente può mancare a coloro che aspettano tutto da Te, che ho deciso, per l’avvenire, di vivere senza alcuna preoccupazione e di riversare su di Te ogni mia inquietudine.
O Dio! Trinità Beata, desidero Amarti e farti Amare, lavorare per la glorificazione della Santa Chiesa salvando le anime che sono sulla terra e liberando quelle che soffrono in Purgatorio. Desidero adempiere perfettamente la tua volontà e arrivare al grado di gloria che mi hai preparato nel tuo regno, in una parola, desidero essere Santa, ma sento la mia impotenza e ti chiedo, o Dio, di essere tu stesso la mia Santità. Poiché mi hai amato fino a donarmi il tuo unico Figlio perché fosse mio Salvatore e mio Sposo, i tesori infiniti dei suoi meriti sono miei, te li offro con letizia, supplicandoti di non guardarmi che attraverso il Volto di Gesù e nel suo Cuore ardente d’Amore.
Ti offro anche tutti i meriti dei Santi che sono in Cielo e sulla terra, i loro atti d’Amore e quelli dei Santi Angeli. Infine ti offro, o Beata Trinità, l’Amore e i meriti della Santa Vergine, mia madre, proprio a lei consegno la mia offerta, pregandola di presentartela. Il Suo Divin Figlio, mio Sposo Amato, nei giorni della sua vita mortale, ci disse: “Tutto ciò che domanderete al Padre mio, nel nome mio, Egli ve lo darà!” Sono dunque certa che esaudirai i miei desideri. Lo so, mio Dio, “più vuoi donare, più fai desiderare” (Giovanni della Croce, Lettera 15). Sento nel mio cuore desideri immensi ed è con fiducia che ti domando di venire a prendere possesso della mia anima. Non posso ricevere la Santa Comunione così spesso come lo desidero, ma, Signore, tu non sei l’Onnipotente? Rimani in me, come nel tabernacolo, non allontanarti mai dalla tua piccola ostia.
Vorrei consolarti per l’ingratitudine dei cattivi e supplicarti di togliermi la libertà di dispiacerti; se per debolezza qualche volta cado, all’istante il tuo Sguardo Divino purifichi la mia anima consumando tutte le mie imperfezioni, come il fuoco che trasforma tutto in se stesso.
Ti ringrazio, mio Dio, per tutte le grazie che mi hai accordato, in particolare per avermi fatta passare per il crogiolo della sofferenza. È con gioia che ti contemplerò nell’ultimo giorno con in mano lo scettro della Croce. Poiché ti sei degnato di farmi partecipe di questa Croce così preziosa, spero in Cielo di rassomigliarti e di vedere brillare sul mio corpo glorificato le sacre stigmate della tua Passione.
Dopo l’esilio della terra, spero di venire a godere di te nella Patria, ma non voglio ammassare meriti per il Cielo, voglio solo lavorare per tuo amore, con l’unico intento di piacerti, di consolare il tuo Sacro Cuore e di salvare anime che ti ameranno eternamente.
Alla sera di questa vita (Giovanni della Croce, Massima 70), mi presenterò davanti a te a mani vuote, non ti chiedo infatti, Signore, di contare le mie opere. Tutte le nostre giustizie sono imperfette ai tuoi occhi (Is 64,6). Voglio quindi rivestirmi della tua stessa Giustizia e ricevere dal tuo Amore il possesso eterno di Te stesso. Non voglio altro trono e altra corona che Te, mio Amato!
Ai tuoi occhi il tempo è nulla, un giorno solo è come mille anni (Sal 89,4), tu puoi quindi, in un istante, prepararmi a comparire dinanzi a te.
Per vivere in un atto di perfetto Amore mi offro Vittima d’Olocausto al tuo Amore Misericordioso, supplicandoti di consumarmi senza sosta, lasciando traboccare nella mia anima i flutti di tenerezza infinita racchiusi in te e così divenga Martire del tuo Amore, mio Dio!
Questo martirio, dopo avermi preparata a comparire dinanzi a te, mi faccia infine morire e la mia anima si slanci, senza ritardi, nell’eterno abbraccio del tuo Amore Misericordioso.
Voglio, mio Amato, ad ogni battito del cuore rinnovarti quest’offerta un numero infinito di volte, fino a che, svanite le ombre, possa dirti di nuovo il mio Amore in un Faccia a Faccia eterno!”
Santa Teresa di Gesù Bambino e del Santo Volto (ricordata il 1° ottobre)
Preghiere di abbandono alla Divina Volontà
GUIDAMI TU!
“Guidami, Luce gentile; tra le tenebre, guidami Tu. Nera è la notte, lontana la casa: guidami Tu. Amavo scegliere la mia strada, ma ora guidami Tu. Sempre mi benedisse la tua potenza; ancora oggi mi guiderà per paludi e brughiere, finché svanisca la notte e l’alba sorrida sul mio cammino”
San John Henry Newman (ricordato il 11 agosto)
ATTIRAMI A TE
“O Santa Vittima, attirami a te, cammineremo insieme. Che io soffra con te, questo è giusto. Non ascoltare le mie ripugnanze: che io compia nella mia carne ciò che manca alle tue sofferenze. Abbraccio la croce, voglio morire con te. È nella piaga del tuo Sacro Cuore che desidero rendere il mio ultimo respiro”
Santa Margherita Bays (ricordata il 27 giugno)
VOGLIO QUELLO CHE TU VUOI
“Fammi comprendere, Dio mio, in ogni istante, cosa desideri da me, ed insegnami a compiere la tua volontà. Il mio cuore è disposto a bere il calice che vuoi prepararmi; ma sono debole e a volte oppongo resistenza. O Signore, non ti chiedo consolazioni né afflizioni, mandami ciò che ti piace. Non desidero essere povero né ricco, né ingegnoso, né tardo, né morire, né restare in vita. Voglio soltanto, mio Dio, quello che vuoi Tu.”
Sant’Alfonso Maria de’ Liguori (ricordato il 01 agosto)
PROMESSA
“Voglio temere il peccato mortale come se fosse un serpente; e ripeto di nuovo: mille volte morire piuttosto che offendere il Signore […] O Gesù ti prometto di sottomettermi a tutto ciò che permetterai mi accada, fammi solo conoscere la tua Volontà”
Santa Gianna Beretta Molla (ricordata il 28 aprile)
COMPI IN ME I TUOI ETERNI PROPOSITI
“O santissima Volontà del mio Dio, che mi hai circondato della tua Misericordia, ti rendo infinite grazie: ti adoro dal profondo dell’anima mia; e con tutte le mie forze e affetti unisco ora e per sempre la mia volontà alla tua, specialmente in tutto ciò che farò, e in tutto ciò che mi manderai oggi, consacrando nuovamente alla tua sovrana Gloria la mia anima, il mio spirito, il mio corpo, e tutte le mie azioni e pensieri, parole, opere e tutto il mio essere, implorandoti con tutta l’umiltà del mio cuore di compiere in me i tuoi eterni Propositi, senza che mi permetta di impedirglielo.
I tuoi occhi, che penetrano nei recessi più intimi del mio cuore, vedono che tutto il mio desiderio è di compiere questa santa Volontà; ma vedono anche la mia debolezza e la mia impotenza: per questo, prostrata ai piedi della tua infinita Misericordia, ti scongiuro, mio Salvatore, di concedermi la grazia di compierla perfettamente, affinché, come fuoco del tuo celeste Amore, io possa essere a Te un gradito sacrificio che senza fine ti loda e ti benedice con la Vergine gloriosa e tutti i santi. Così sia.“
Santa Giovanna Francesca Fraymont de Chantal (ricordata il 12 agosto)
ATTO DI CONFIDENZA IN DIO
“Mio Signore e Dio, io sono così convinto che Tu hai cura di tutti quelli che sperano in Te e che niente può mancare a coloro che aspettano tutto da Te, che ho deciso, per l’avvenire, di vivere senza alcuna preoccupazione e di riversare su di Te ogni mia inquietudine.
Gli uomini possono spogliarmi di tutti i beni e del mio stesso onore; le malattie possono privarmi delle forze e dei mezzi per servirti; col peccato posso perdere perfino la tua grazia, ma non perderò mai e poi mai la mia fiducia in Te. La conserverò fino all’estremo della mia vita e il demonio, con tutti i suoi sforzi, non riuscirà mai a strapparmela.
Gli altri aspettino pure la loro felicità dalle ricchezze e dal loro ingegno;
facciano anche affidamento sulla innocenza della loro vita, sui rigori delle loro penitenze, sulla quantità delle loro opere buone o sul fervore delle loro preghiere;
per me tutta la mia confidenza è la mia stessa confidenza; confidenza che non ha mai ingannato nessuno.
Ecco perché ho l’assoluta certezza di essere eternamente felice, perché ho l’incrollabile fiducia di esserlo e perché lo spero unicamente da Te. Per mia triste esperienza devo purtroppo riconoscere di essere debole e incostante; so quanto le tentazioni possono contro le virtù più affermate; eppure nulla, finché conserverò questa ferma fiducia in Te, potrà spaventarmi; starò al riparo da ogni disgrazia e sarò certo di continuare a sperare, perché spero questa stessa immutabile speranza.
Infine, mio Dio, sono intimamente persuaso che non sarà mai troppa la fiducia che ho in te e che ciò che otterrò da Te sarà sempre al di sopra di ciò che avrò sperato. Spero anche, Signore, che tu mi sorreggerai nelle facili debolezze; mi sosterrai negli assalti più violenti; che farai trionfare la mia fiacchezza sopra i miei più temuti nemici. Ho tanta fiducia che Tu mi amerai sempre e che anch’io, a mia volta, ti amerò per sempre. E per portare al più alto grado questa mia fiducia, o mio Creatore, io spero Te e da Te stesso, per il tempo e per l’eternità. Amen.”
San Claude de la Colombière (ricordato il 15 febbraio)
ALLA SANTISSIMA TRINITÀ
“O mio Dio, Trinità che adoro, aiutami a dimenticarmi completamente, per fissarmi in Te, immobile e tranquilla, come se la mia anima fosse già nell’eternità. Nulla possa turbare la mia pace né farmi uscire da Te, o mio Immutabile, ma che ogni istante m’immerga sempre più nella profondità del tuo Mistero. Pacifica la mia anima, rendila tuo cielo, tua dimora prediletta, luogo del tuo riposo. Che non ti ci lasci mai solo, ma che sia là tutta, interamente desta nella mia fede, tutta in adorazione, pienamente abbandonata alla tua azione creatrice.
O mio Cristo amato, crocifisso per amore, vorrei essere una sposa per il tuo Cuore, vorrei coprirti di gloria, vorrei amarti fino a morirne. Ma sento la mia impotenza, e ti chiedo di “rivestirmi di te”, d’identificare la mia anima a tutti i movimenti della tua anima, di sommergermi, d’invadermi, di sostituirti a me, affinché la mia vita non sia che un’irradiazione della tua vita. Vieni in me Adoratore, come Riparatore e come Salvatore.
O Verbo eterno, Parola del mio Dio, voglio passare la mia vita ad ascoltarti, voglio rendermi perfettamente docile per imparare tutto da Te. Poi, attraverso tutte le notti, tutti i vuoti, tutte le impotenze, voglio sempre fissare Te e restare sotto la tua grande luce.
O mio Astro amato, affascinami perché non possa più uscire dalla tua irradiazione. Fuoco consumante, Spirito d’amore, “discendi in me”, affinché si faccia nella mia anima come una incarnazione del Verbo e io gli sia una umanità aggiunta nella quale Egli rinnovi il suo Mistero. E tu, o Padre, chinati sulla tua povera piccola creatura, “coprila della tua ombra”, e non vedere in lei che “Il Diletto nel quale hai posto tutte le tue compiacenze”.
O miei Tre, mio tutto, mia beatitudine, solitudine infinita, immensità in cui mi Perdo, mi abbandono a Voi come una preda. Seppellitevi in me perché io mi seppellisca in Voi, in attesa di venire a contemplare nella vostra luce l’abisso delle vostre grandezze“
Santa Elisabetta della Trinità (ricordata il 9 novembre)
ATTO DI ABBANDONO
Gesù alle anime:
“Perché vi confondete agitandovi? Lasciate a me la cura delle vostre cose e tutto si calmerà. Vi dico in verità che ogni atto di vero, cieco, completo abbandono in me, produce l’effetto che desiderate e risolve le situazioni spinose.
Abbandonarsi a me non significa arrovellarsi, sconvolgersi e disperarsi, volgendo poi a me una preghiera agitata perché io segua voi, e cambiare così l’agitazione in preghiera. Abbandonarsi significa chiudere placidamente gli occhi dell’anima, stornare il pensiero dalla tribolazione, e rimettersi a me perché io solo vi faccia trovare, come bimbi addormentati nelle braccia materne, nell’altra riva. Quello che vi sconvolge e vi fa un male immenso è il vostro ragionamento, il vostro pensiero, il vostro assillo ed il volere ad ogni costo provvedere voi a ciò che vi affligge.
Quante cose io opero quando l’anima, tanto nelle sue necessità spirituali quanto in quelle materiali, si volge a me, mi guarda, e dicendomi: “pensaci tu”, chiude gli occhi e riposa! Avete poche grazie quando vi assillate per produrle, ne avete moltissime quando la preghiera è affidamento pieno a me. Voi nel dolore pregate perché io operi, ma perché io operi come voi credete… Non vi rivolgete a me, ma volete voi che io mi adatti alle vostre idee; non siete infermi che domandano al medico la cura, ma, che gliela suggeriscono. Non fate così, ma pregate come vi ho insegnato nel Pater: “Sia santificato il tuo nome”, cioè sii glorificato in questa mia necessità; “venga il tuo regno”, cioè tutto concorra al tuo regno in noi e nel mondo; “sia fatta la tua volontà”, ossia PENSACI TU.
Se mi dite davvero: “sia fatta la tua volontà”, che è lo stesso che dire: “pensaci tu”, io intervengo con tutta la mia onnipotenza, e risolvo le situazioni più chiuse. Ecco, tu vedi che il malanno incalza invece di decadere? Non ti agitare, chiudi gli occhi e dimmi con fiducia: “Sia fatta la tua volontà, pensaci tu”. Ti dico che io ci penso, che intervengo come medico, e compio anche un miracolo quando occorre. Tu vedi che l’infermo peggiora? Non ti sconvolgere, ma chiudi gli occhi e di’: “Pensaci tu”. Ti dico che io ci penso
E’ contro l’abbandono la preoccupazione, l’agitazione e il voler pensare alle conseguenze di un fatto. E’ come la confusione che portano i fanciulli, che pretendono che la mamma pensi alle loro necessità, e vogliono pensarci essi, intralciando con le loro idee e le loro fisime infantili il suo lavoro.
Ci penso solo quando chiudete gli occhi. Voi siete insonni, voi volete tutto valutare, tutto scrutare, confidando solo negli uomini. Voi siete insonni, voi volete tutto valutare, tutto scrutare, a tutto pensare, e vi abbandonate così alle forze umane, o peggio agli uomini, confidando nel loro intervento. E’ questo che intralcia le mie parole e le mie vedute. Oh, come io desidero da voi questo abbandono per beneficarvi, e come mi accoro nel vedervi agitati! Satana tende proprio a questo: ad agitarvi per sottrarvi alla mia azione e gettarvi in preda delle iniziative umane. Confidate perciò in me solo, riposate in me, abbandonatevi a me in tutto. Io faccio miracoli in proporzione del pieno abbandono in me, e del nessuno pensiero di voi; io spargo tesori di grazie quando voi siete nella piena povertà! Se avete vostre risorse, anche in poco, o, se le cercate, siete nel campo naturale, e seguite quindi il percorso naturale delle cose, che è spesso intralciato da satana. Nessun ragionatore o ponderatore ha fatto miracoli, neppure fra i Santi. Opera divinamente chi si abbandona a Dio.
Quando vedi che le cose si complicano, di’ con gli occhi dell’anima chiusi: “Gesù, pensaci tu”
E distràiti, perché la tua mente è acuta… e per te è difficile vedere il male. Confida in me spesso, distraendoti da te stesso. Fa’ così per tutte le tue necessità. Fate così tutti, e vedrete grandi, continui e silenziosi miracoli. Ve lo giuro per il mio amore. Io ci penserò ve lo assicuro. Pregate sempre con questa disposizione di abbandono, e ne avrete grande pace e grande frutto, anche quando io vi faccio la grazia dell’immolazione di riparazione e di amore che impone la sofferenza. Ti sembra impossibile? Chiudi gli occhi e di’ con tutta l’anima: “Gesù pensaci tu”. Non temere ci penso io. E tu benedirai il mio nome umiliandoti. Mille preghiere non valgono un atto solo di fiducioso abbandono: ricordatelo bene. Non c’è novena più efficace di questa:
O Gesù m’abbandono in Te, pensaci tu!”
Servo di Dio Don Dolindo Ruotolo (ricordato il 19 novembre)
Preghiere alla Beata Vergine Maria
INNO ALLA BEATA VERGINE MARIA
“Salve, o torrente di misericordia, fiume di pace e di grazia, splendore di purezza, rugiada dalle valli; Madre di Dio e Madre del perdono.
Salve, unica salvezza dei tuoi figli, trono solenne della maestà, casa ospitale, tempio di Cristo, via alla vita, giglio di castità.
Salve, Sposa di Cristo, fiorita di amabile decoro, umile ancella. Tutta bellissima e degna di venerazione, nessuna donna fu e può esserti simile.
Noi ti acclamiamo: venerabile, puro è il tuo spirito, semplice è il tuo Cuore, illibato è il tuo corpo.
Tu sei indulgente e clemente, cara a Dio, amata sopra tutti. Chi ti assapora, ardentemente ancora ti desidera, ha ancora sete della tua santa dolcezza, e sempre impari resta la sua brama di amarti e di lodarti”
Sant’lldefonso di Toledo (ricordato il 23 gennaio)
MARIA AUSILIATRICE
“O Maria, Vergine potente, Tu grande illustre presidio della Chiesa; Tu aiuto meraviglioso dei Cristiani; Tu terribile come esercito schierato a battaglia; Tu sola hai distrutto ogni eresia in tutto il mondo; Tu nelle angustie, nelle lotte, nelle strettezze difendici dal nemico e nell’ora della morte accogli l’anima nostra in Paradiso! Amen”
San Giovanni Bosco (ricordato il 31 gennaio)
VERGINE TUTTA SANTA
“Vergine Immacolata, scelta tra tutte le donne per donare al mondo il Salvatore, serva fedele del mistero della Redenzione, fà che sappiamo rispondere alla chiamata di Gesù e seguirlo sul cammino della vita che conduce al Padre.
Vergine tutta santa, strappaci dal peccato, trasforma i nostri cuori. Regina degli apostoli, rendici apostoli!
Fà che nelle tue sante mani noi possiamo divenire strumenti docili e attenti per la purificazione e santificazione del nostro mondo peccatore. Condividi con noi la preoccupazione che grava sul tuo cuore di Madre, e la tua viva speranza che nessun uomo vada perduto.
Possa, o Madre di Dio, tenerezza dello Spirito Santo, la creazione intera celebrare con te la lode della misericordia e dell’amore infinito”
San Massimiliano Maria Kolbe (ricordato il 14 agosto)
A TE CHE SEI LA REGINA DEL CIELO
“O Madre del mio Dio e mia Signora Maria, mi presento a Te che sei la Regina del Cielo e della terra come un povero piagato davanti ad una potente Regina. Dall’alto trono dal quale tu siedi, non sdegnare, Ti prego, di volgere gli occhi su di me, povero peccatore. Dio Ti ha fatta così ricca per aiutare i poveri e Ti ha costituita Madre di Misericordia affinché Tu possa confortare i miserabili. Guardami dunque e compatiscimi.
Guardami e non mi lasciare se non dopo avermi trasformato da peccatore in Santo.
Mi rendo conto di non meritare niente, anzi, per la mia ingratitudine dovrei essere privato di tutte le grazie che per tuo mezzo ho ricevuto dal Signore; ma Tu che sei la Regina di Misericordia non cerchi i meriti, bensì le miserie per soccorrere i bisognosi.
Chi è più povero e bisognoso di me?
O Vergine sublime, so che Tu, oltre ad essere la Regina dell’universo, sei anche la mia Regina. Voglio dedicarmi completamente ed in modo particolare al tuo servizio, affinché Tu possa disporre di me come Ti piace. Perciò Ti dico con San Bonaventura: “O Signora, mi voglio affidare al tuo potere discreto, perché Tu mi sostenga e governi totalmente. Non mi abbandonare”. Guidami Tu, Regina mia, e non lasciarmi solo. Comandami, utilizzami a Tuo piacere, castigami quando non Ti ubbidisco, poiché i castighi che mi verranno dalle Tue mani mi saranno salutari. Ritengo più importante essere tuo servo piuttosto che signore di tutta la terra. “Io sono tuo: salvami”. O Maria, accoglimi come tuo e pensa a salvarmi. Non voglio più essere mio, mi dono a Te.
Se nel passato Ti ho servito male ed ho perduto tante belle occasioni per onorarti, in avvenire voglio unirmi ai tuoi servi più innamorati e fedeli. No, non voglio che da oggi in poi qualcuno mi superi nell’onorarti e nell’amarti, mia amabilissima Regina. Prometto e spero di perseverare così, con il tuo aiuto. Amen.”
Sant’Alfonso Maria de Liguori (ricordato l’1 agosto)
A VOI RICORRO
“Ricordatevi, o pietosissima Vergine Maria, che non si è inteso mai dire al mondo che alcuno ricorrendo alla Vostra protezione, implorando il Vostro aiuto e chiedendo il Vostro patrocinio, sia stato da voi abbandonato.
Animato anch’io da tal confidenza, a Voi ricorro, o Madre, Vergine delle vergini, a Voi vengo e co le lacrime agli occhi, reo di mille peccati, mi prostro ai Vostri piedi a domandar pietà.
Non vogliate, o Madre del Verbo, disprezzar le mie voci, ma benigna ascoltatemi ed esauditemi. Così sia”
San Bernardo di Chiaravalle (ricordato il 20 agosto)
MARIA SS. MADRE DI DIO
Si può recitare come novena in preparazione alla Solennità di Maria Ss. Madre di Dio, dal 23 al 31 dicembre
“O Maria, Madre e Signora mia, affido a Te la mia anima ed il mio corpo, la mia vita e la mia morte e ciò che verrà dopo. Metto tutto nelle Tue mani. O Madre mia, copri col Tuo manto verginale la mia anima e concedimi la grazia della purezza del cuore, dell’anima e del corpo e difendimi con la Tua potenza da tutti i nemici e soprattutto da quelli che nascondono la loro malvagità sotto la maschera della virtù. O splendido Giglio, Tu sei il mio specchio, o Madre mia (D.79)”
Santa Faustina Kowalskae (ricordata il 05 ottobre)
MADRE DELLA NOSTRA ANIMA EUCARISTICA
Gesù le disse: Ripeti con Me e con i Miei Angeli:
“Viva Gesù Eucaristia. Venga presto il Regno dell’amore di Dio per Gesù Eucaristia.
O Maria, Madre di Gesù, insegnaci ad incarnare Gesù Ostia Consacrata, a portare Gesù, a donare Gesù. Maria Santissima Ausiliatrice, sii nostra Madre, nostra Maestra, nostra Regina. Noi ti eleggiamo, insieme ai tuoi Santi, davanti al trono della Santissima Trinità, nell’adorazione degli Angeli a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo, Madre della nostra anima eucaristica affinché tu la prepari e la disponga a divenire quel tabernacolo vivente desiderato e voluto dal tuo Gesù.
Nella tua man di Regina dei Cieli e della Terra, deponiamo noi stessi. Abbi pietà, Maria, delle nostre debolezze, delle nostre miserie, delle nostre incapacità. Sollevaci dalla terra affinché da qui noi viviamo e siamo per il Cielo, per il Regno del figlio tuo. Nella tua mano è la nostra piccola offerta: lavala con le tue lacrime immergila nel Sangue prezioso del tuo Gesù e uniscila a quella dei tuoi Santi, di tutte le anime purganti, di tutte le anime che vivono sulla terra.
Allora nel tuo Fiat, o Maria, salga il nostro fiat; fa’ che sia puro fa’ che sia santo, fa’ che sia degno di Gesù. Ora, Maria Santissima, Madre nostra, disponici ad accettare quanto Dio Padre, in Gesù Cristo, ha stabilito per noi, perché la Sua Volontà sia manifestata al Santo Padre, perché l’opera d’amore di Gesù, scaturita dalla ferita del Suo Divin Cuore, sia manifesta ai suoi chiamati, per quella spada di dolore che trapassò l’anima tua.
O Maria ascoltaci, o Maria esaudiscici, o Maria soccorri tuoi figli”
Serva di Dio Vera Grita (ricordata il 22 dicembre)
RINGRAZIAMENTO
“Mio amabile Gesù, permetti che mi rivolga a te per esprimerti la riconoscenza per la grazia che mi hai fatto di consacrarmi alla tua santa Madre con la devozione di santa schiavitù. Maria è divenuta così la mia avvocata al cospetto della tua maestà e mio universale supplemento nella mia grandissima miseria. Ahimè! Signore, sono così miserabile che senza questa buona Madre sarei sicuramente perduto. Sì, Maria mi è necessaria presso di te per ogni cosa: necessaria per placarti nella tua giusta collera, perché molto ti ho offeso ogni giorno; necessaria per trattenere gli eterni castighi della tua giustizia che merito; necessaria per guardarti, per parlarti, per pregarti, per avvicinarmi a te e per piacerti; necessaria per salvare la mia anima e quella degli altri; necessaria, in una parola, per fare sempre la tua santa volontà e per procurarti in tutto la maggior gloria.
Perché non posso far sapere all’universo intero la misericordia usata nei miei confronti? Tutti dovrebbero sapere che senza Maria io sarei già dannato. Perché non sono capace di ringraziarti degnamente di un così grande beneficio? Maria è in me, haec facta est mihi (Tutto questo mi accade perché ho custodito i tuoi precetti, Sal 118). Quale tesoro, quale conforto! E dopo questo dovrei non essere tutto suo? Quale ingratitudine sarebbe, mio caro Salvatore! Piuttosto che mi capiti una simile disgrazia, mandami la morte: preferisco morire che vivere senza essere tutto di Maria.
Già mille e mille volte l’ho presa per ogni mio bene con san Giovanni evangelista ai piedi della croce, e altrettante volte mi sono dato a lei. Se ancora, però, non l’ho fatto bene secondo i tuoi desideri, mio caro Gesù, lo faccio adesso come tu vuoi. E se vedi nella mia anima e nel mio corpo qualcosa che non appartiene a questa augusta regina, ti prego di strapparmela e di gettarla lontano da me, perché, non essendo di Maria, è indegna di te.
O Spirito Santo, concedimi tutte queste grazie, e pianta, irriga e coltiva nella mia anima l’amabile Maria, l’Albero della vera vita, affinché cresca, fiorisca e dia abbondanti frutti di vita. O Spirito Santo, donami una grande devozione e una grande inclinazione verso la tua divina Sposa, un grande appoggio sul suo seno materno e un ricorso continuo alla sua misericordia, affinché in lei tu abbia a formare in me Gesù Cristo al naturale, grande e potente, fino alla pienezza della sua età perfetta. Amen.”
San Luigi Maria Grignon di Montfort (ricordato il 24 aprile)
Preghiere all’angelo custode
di San Francesco di Sales
“S. Angelo, Tu mi proteggi fin dalla nascita.
A te affido il mio cuore: dallo al mio Salvatore Gesù, poiché appartiene a Lui solo. Tu sei anche il mio consolatore nella morte!
Fortifica la mia fede e la mia speranza,
accendi il mio cuore d’amore divino!
Fa che la mia vita passata non mi affligga,
che la mia vita presente non mi turbi,
che la mia vita futura non mi spaventi.
Fortifica la mia anima nelle angosce della morte; insegnami ad essere paziente,
conservami nella pace!
Ottienimi la grazia di gustare come ultimo cibo il Pane degli angeli!
Fa che le mie ultime parole siano: Gesù, Maria e Giuseppe; che il mio ultimo respiro sia un respiro d’amore e che la tua presenza sia il mio ultimo conforto.
Amen.”
San Francesco di Sales (ricordato il 24 gennaio)
del Servo di Dio Padre Bernardino
“Io vi saluto, o Santo Angelo Consolatore del mio Gesù agonizzante, e lodo con voi la Ss.ma Trinità per avervi scelto, fra tutti, a consolare e fortificare Colui che è la consolazione e la forza di tutti gli afflitti. Vi supplico per questo onore che avete avuto e per l’obbedienza, l’umiltà e l’affetto con cui avete soccorso la Santa Umanità del mio Salvatore Gesù, che soccombeva per il dolore alla vista dei peccati del mondo, e in special modo dei miei: ottenetemi il perfetto dolore delle mie colpe; degnatevi di consolarmi nell’afflizione che ora mi opprime, e in tutte le altre che potranno sopravvenirmi in seguito, e particolarmente quando mi troverò nell’agonia. Amen.”
3 Gloria per onorare le tre ore di agonia di nostro Signore Gesù Cristo
Servo di Dio Padre Bernardino da Portogruaro (ricordato il 7 maggio)
di San Padre Pio da Pietralcina
“O santo angelo custode, abbi cura dell’anima mia e del mio corpo. Illumina la mia mente perché conosca meglio il Signore e lo ami con tutto il cuore. Assistimi nelle mie preghiere perché non ceda alle distrazioni ma vi ponga la più grande attenzione. Aiutami con i tuoi consigli, perché veda il bene e lo compia con generosità. Difendimi dalle insidie del nemico infernale e sostienimi nelle tentazioni perché riesca sempre vincitore. Supplisci alla mia freddezza nel culto del Signore: non cessare di attendere alla mia custodia finché non mi abbia portato in Paradiso, ove loderemo insieme il Buon Dio per tutta l’eternità.”
San Padre Pio da Pietralcina (ricordato il 23 settembre)
di Santa Gertrude
“O Sant’Angelo di Dio, a cui sono stata data in custodia per una meravigliosa provvidenza! Ti ringrazio per i tanti soccorsi di cui hai circondato la mia vita temporale e quella ancora più preziosa della mia anima. Ti rendo grazie perché mi assisti così fedelmente, mi proteggi così costantemente, mi difendi così potentemente contro gli attacchi dell’angelo delle tenebre.
Sia benedetta quell’ora in cui hai iniziato ad adoperarti per la mia salvezza! Il Cuore di Gesù, riempito d’ Amore per i Suoi figli, ti ricompensi per quello che hai fatto per me. O Angelo mio tutelare, provo grande rimpianto per le mie resistenze alle tue ispirazioni, per la mia poca attenzione verso la tua santa presenza e per le numerose colpe con le quali ho rattristato te, mio migliore e più fedele amico. Perdonami: non smettere di illuminarmi, di guidarmi, di riprendermi. Non abbandonarmi, neppure un solo istante, fino a quello che sarà l’ultimo della mia vita. Che la mia anima, portata sulle tue ali, trovi allora misericordia presso il suo Giudice e pace eterna tra gli eletti.”
Santa Gertrude (ricordata il 16 novembre)
Altre preghiere sono riportate nella sezione “Devozioni“. Per approfondire premi QUI